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PERDI TEMPO

di Iacopo Bertoni

Gorilla lab (20-30 anni)

In un mondo in cui il futuro è dato per spacciato ancor prima di cominciare, i giovani subiscono la violenza di una retorica che li vuole tesi esclusivamente alla costruzione di una carriera, di una stabilità, una certezza che, ad oggi, non sembra essere radicata da nessuna parte.
Come falene che inseguono la luce in una notte troppo fitta, i personaggi vagano alla ricerca di punti di riferimento e l’andatura non può che essere incerta, zigzagante, mentre le luci da inseguire diventano sempre più flebili e lontane.
Perdi Tempo vuole raccontare la fatica, la frustrazione e l’amore di una generazione in Goblin mode, sopraffatta dall’ansia e dagli ugly feelings, che ormai sembra essersi rassegnata ad andare alla cieca e ad abituarsi all’oscurità pur di aguzzare la vista per sapere di non essere da soli.